DemocraZy




Stanotte mi sono svegliato di soprassalto tutto sudato, non sapevo più chi ero. Non sapevo, ad esempio, se ero italiano o europeo. Crisi d'identità!

Allora con movimenti febbrili ho aperto il portafogli e ho trovato la mia risposta, infatti c'era scritto: CARTA D'IDENTITÀ. Più chiaro di così! In apparenza è chiaro, poi ci ho riflettuto un attimo e quell'IDENTITÀ mi è sembrato sempre meno chiaro. Identità? Uguaglianza? Identico a cosa? A chi?

Apro e vedo una mia foto di anni fa, con espressione assente. Cioè nessuna espressione, la faccia di un cadavere, di un oggetto che è anche un corpo umano con nessuno dentro a guidare. Nome, cognome, palle varie. Chiudo e vedo sulla copertina REPUBBLICA ITALIANA. Che è?

Se funziona come tutti i libri, quello è il titolo e io sono il contenuto. Quindi in un certo senso è un documento di proprietà, cioè io appartengo alla (sono una proprietà della) Repubblica Italiana? Ma va'! Io sono un uomo libero. Però, riflettendoci, ci sono in giro dei tizi (armati) che pensano che io debba sempre avere con me il mio certificato di proprietà. Io devo. Sono libero ma devo.

Mhmm...




Ripensandoci, non ricordo di aver mai firmato da nessuna parte. Se l'avessi fatto dovrei avere una copia del documento, qualcosa, invece niente. Indago, e scopro che dipende solo dal recinto in cui sono nato. Basta un metro di qua o di là e appartieni a questi o a quelli. Ma se vari recinti si uniscono appartieni a quelli ancora sopra - e questo è bello! - dicono quelli che hanno capito tutto.

Sempre loro che la sanno lunga mi spiegano che appartengo a me stesso, perché lo Stato mi rappresenta. Però appartengo anche a 59.999.999 altri italiani che non conosco e che in gran parte non vorrei nemmeno conoscere, e se invece sono europeo appartengo ad altri 350 milioni di persone di cui non so nulla.

Tra l'altro, siccome è poco pratico mettersi d'accordo tra così tanta gente, in realtà questi milioni eleggono dei rappresentanti riuniti in gruppi e poi sono loro che comandano. Loro. Ma non proprio, in realtà decidono tra loro, tu hai una scelta tipo questi/quelli. E manco sai chi cazzo sono, che amici hanno, se si lavano ogni tanto, niente di niente. Però loro decidono e tu ti adatti, se no arrivano quelli armati.

Però sei libero, dicono.




E dicono che dovresti ringraziare che ci sono loro, altrimenti sarebbe un casino perché la gente è fatta tutta di merda, e ci vuole qualcuno che la tenga in riga. Ma la domanda sorge spontanea: se la gente è fatta tutta di merda, di che materiale è fatta la gente che tiene in riga la gente di merda? Che sono pure armati, tra l'altro.

A quel punto mi sono svegliato di soprassalto tutto sudato, ed era tornato tutto "normale"...

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