Terzo incomodo
"Oscilli, caro mio, oscilli! Una volta dici che non scrivi più, il giorno dopo che non puoi smettere... ma poi sparisci per settimane!"
"Ti cito Whitman: Mi contraddico? Sì, mi contraddico! Sono vasto, contengo moltitudini!"
"Si chiama schizofrenia."
"Boh, quale che sia il nome, il voto di vastità ha il suo bel lato luminoso."
"E l'altro lato buio come l'abisso."
"Touchè."
"Non credo: non si può toccare il vuoto."
"Ri-touchè. Però il vuoto non è veramente vuoto... contiene percorsi, linee di forza, ramificazioni. Ed è animato, il vuoto è vivo."
"A volte riesci a mettermi i brividi! Parliamo un po' della Juve?!"
"Certamente, però immagino che preferirai concentrarti sulle righe bianche piuttosto che le righe nere..."
"Ah-ah. Simpatico..."
"...righe nere che oggi come oggi sono 4 volte quelle bianche... rapporto di 4:1."
"Oh, che finezza! Guarda che non sono juventino, non mi hai touchè!"
"Che squadra tieni?"
"La mia."
"Genio."
"Mica sei l'unico sveglio, sai?"
"Mai detto di essere sveglio. Anzi, spesso sogno da sveglio, come credi che nascano i miei deliri? È perchè so dormire da sveglio e vegliare nel sonno."
"Davvero?"
"Davvero. Gli anni di prigionia a sQuola dovevano pur insegnarmi qualcosa!"
"Be' non credo che l'intenzione fosse questa..."
"...ma questo è il risultato. Forse è così che gli ho impedito di rendermi ignorante."
"Ti credi tanto colto?"
"Non parlavo di quantità di nozioni, parlavo dell'ignorare, cioè dello scegliere di non vedere cose, come fai tu con il buio dell'abisso e con le righe nere della Juve."
"Oh, che stress che sei!"
"Che tempo che fa!"
"Fazio?"
"Strazio. Tu. Ti mancano solo i carciofini per essere una quattro stagioni."
"Eheheh, sei un coglione..."
"Ti ricordo che vanno sempre in coppia."
"..."
"E ti dirò di più: se qualcuno stesse origliando la nostra conversazione, pensando di non essere preso in causa..."
"Eh..."
"...ce n'è anche per lui: dove ci sono due coglioni, c'è sempre anche un gran bel cazzone!"
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