Fisica Quantistica e Cecità Volontaria
Ogni tanto qualcuno ironizza sul fatto che laggiente parla di Fisica Quantistica a muzzo. Allora citiamo Le Scienze: "fonte attendibile".
Dalla lettura dell'articolo - come accade con i quotidiani politicizzati - traspaiono 2 cose: 1) l'ambiguità insita nel "reale" che tanto eccita certaggiente, e 2) il bias materialistico degli scienziati, che, pur non sapendo dire con certezza, vorrebbero tanto poter escludere che la "coscienza" abbia un ruolo determinante nel costituire la "realtà".
Non riescono ad escluderlo, poveri piccoli. Ma ci stanno provando con tanto impegno!!
...e alla fine si attaccano all'impossibilità di definire che cosa sia la "coscienza", senza accorgersi che è parallela all'impossibilità di definire che cosa sia "reale", il che costituisce un grosso indizio dell'inestricabile interdipendenza delle due cose, che insieme sono Uno, e l'Uno è indefinibile per definizione, il che suona paradossale.
Come tutto il resto.