Metti miPiace
Una delle cose belle delle lingue è che portano, incastonati nelle loro strutture, i segni dei significati che sono stati rappresentati nel tempo dalle parole; è in questo modo che ti puoi sorprendere, ad esempio, della relazione tra le parole Patrimonio e Matrimonio.
È un importante momento di crescita quello in cui vedi chiaramente che c'è una grossa differenza tra il mondo e il linguaggio che usi per descriverlo, perché il linguaggio contiene relazioni che non è detto esistano davvero nel mondo, e viceversa; la realtà delle cose - e quindi anche di te stesso, qualunque cosa tu sia - va molto al di là, in estensione e complessità, rispetto a ciò che le parole possono esprimere; inoltre puoi apprendere le parole, ma la rete completa di sfumature ed interconnessioni che le avvolge può non essere presente, in un dato momento, nella tua esperienza e quindi nell'interpretazione che ne dai.
Così, incontrare e cominciare a conoscere un'altra lingua, ti porta a vedere che non esiste sempre una traduzione letterale, perché l'evoluzione di un'altra lingua ha preso strade diverse dall'evoluzione della tua e quindi ci sono modi diversi per parlare della stessa cosa, che portano con sé prospettive diverse su ciò che all'inizio ti sembrava universalmente noto nel tal modo. È lo stesso fenomeno che avviene quando aggiungi al tuo coltellino svizzero qualche esperienza psichedelica, che dissolve le strutture linguistiche e ti mostra qualcosa di ancora più profondo, per cui cominci a mettere le virgolette attorno alla parola "realtà", e se puoi evitare di usarla, eviti.
In questo caso, partendo dal tasto [Mi piace] di Facebook, che pare proiettare una statistica di che cosa alla gente piace, il passaggio alla lingua originale in cui il tasto è [Like] ci rivela qualcosa che magari non sarà del tutto sorprendente, ma permette di capirci un po' meglio.
In inglese I like you significa Mi piaci. Ma la parola Like ha le sue radici nel concetto di somiglianza. I am like you significa Io sono come te, Alike significa simile, e quindi, tenendo in mano sia la lingua italiana che quella inglese, ciò che si rivela è che ti piace ciò che ti assomiglia. Ovviamente?
Non è un dettaglio da poco. Dietro a questa dinamica ci sono mille altri meccanismi, a partire dal fatto che noi tendiamo ad esprimere entusiasmo nelle cose verso cui ci spingiamo, e non è detto che queste siano l'espressione della nostra più intima natura: quante volte tentiamo di motivarci a fare qualcosa in cui non crediamo, nella speranza che la ricetta funzioni per farci stare meglio? Oppure quante cose facciamo per non essere diversi (non-somiglianti, unlike) dagli altri sperando che non ci facciano stare troppo peggio?
Ecco perché un Maurizio Pallante, figura di spicco in Italia del movimento di Decrescita Felice, con i suoi post fa fatica a raggiungere i 100 [Mi piace] mentre un Salvini sorpassa i 10.000 con la minima scorreggia. Questione di visibilità, certo - nessuno nel mondo politicomediatico favorirebbe un miscredente nella Dea Economia - ma c'è anche un grosso gap intellettuale tra i due. Più a fondo ancora, se togli a milioni di cittadini frustrati anche la prospettiva di una maggiore ricchezza, stai veramente pisciando controvento: tutta l'umanità risponde con entusiasmo all'idea di avere [DiPiù™], lo sanno anche i muri. È per questo che sono i banchieri e non i poeti a dominare il mondo.
Così, grazie alla conoscenza di queste due lingue, puoi cominciare a vedere che le classifiche in base ai [Like] non sono tanto un indirizzo intellettuale, ma sono più un metro di come la gente è, e forse ancor più di come cerca di essere.
[Mi piace] = [Io sono così e voglio manifestarlo]
Non ci vuole un genio per capire che tra uno che dice "Domani tutti ricchi" e il suo avversario che dice "Domani tutti poveri", vincerà il primo, e non di misura. Non importa se le implicazioni, per te e i tuoi figli, sono sovrappopolazione, cancro da inquinamento e ricaduta nucleare per le guerre a tappeto; questi sono argomenti che non si pigliano neanche un [Mi piace], e se non c'è il [Mi piace] non esistono.
Se pubblichi le foto del tuo matrimonio ti becchi 100 [Mi piace], se due settimane dopo scrivi che sei andato a zoccole c'è il gelo. Eppure le zoccole hanno mercato, con chi ce l'avranno mai se tutti piaciano le nozze e nessuno piacia i mariti puttanieri?
In India alla gente piace che ognuno abbia almeno 3 figli; così, negli ultimi 50 anni, la popolazione è quasi triplicata, gli indiani sono un quinto della popolazione mondiale, 1.300.000.000, ma da loro la mentalità è sempre quella, anche loro hanno i tradizionalisti, i conservatori e i nostalgici; il giudizio sociale laggiù e i conseguenti [Mi piace], quindi, spingono perché nulla cambi mai eccetto la ricchezza, perciò...
Ci sarà da ridere!