Storia e Stupidità: un matrimonio indissolubile
Le due parole, Storia e Stupidità, iniziano con le stesse lettere e poi prendono apparentemente due strade diverse, ma hanno molto in comune e non potrebbe essere altrimenti.
Ne ho avuto un chiaro esempio poco fa guardando una vecchia serie TV dal mio hard-disk, in cui i Buoni protagonisti non muoiono mai, ed essendo buoni stupidamente non uccidono mai i Cattivi protagonisti, che anche loro quindi non muoiono mai, così la Storia va avanti, le puntate si susseguono, e tu non hai il temibile problema: che cazzo faccio stasera?
Mai sottovalutare il potere della stupidità umana." |
Non solo i Buoni non uccidono i Cattivi, ma per ottenere un fine si impegnano in incredibilmente stupide complicazioni, che possono portare a situazioni molto più rischiose e mettere seriamente a repentaglio il successo della loro missione; questo permette di darci più emozioni, più tempo di proiezione, più pubblicità intercalate e quindi - di nuovo - di risolvere efficacemente il temutissimo problema del Tempo Vuoto, fatto di nient'altro che Nuda Esistenza.
Immagina un'ora di puntata a telecamera fissa su un albero, solo occasionalmente lambito da una dolce brezza. Tanto vale guardare il muro, no? O il televisore spento.
Perché ci sia una Storia, quindi, è necessario che ci sia una traboccante Stupidità.
Vale nei telefilm ma vale altrettanto anche nella Storia vera, la nostra, quella che hanno scritto i nostri avi e che stiamo riscrivendo noi, sempre diversa ma sempre uguale, in cui è necessario che prendiamo parti, che scegliamo bandierine di colori diversi, che difendiamo simboli fittizi, che volendo la pace ci prepariamo alla guerra e una volta che siamo preparati alla guerra, armati fino ai denti, dobbiamo trovare un Nemico ed infine combatterlo, altrimenti torniamo al terribile problema della Nuda Esistenza, simile a quella delle piante; ma noi siamo animali, ci muoviamo, vogliamo emozioni e thrilling e pathos e quindi paura, gloria, sangue ed odore di vittoria.
"La forma più fondamentale di stupidità umana è dimenticarci che cosa volevamo ottenere all'inizio." |
In sé, la nostra vita potrebbe essere estremamente semplice, dobbiamo solo mangiare e ripararci da freddo, canicola ed intemperie. L'unica forza con cui dobbiamo confrontarci è l'ambiente, la Terra. Finita lì. È un gioco che sarebbe molto, molto facile.
Troppo.
Così la nostra fervida immaginazione, già millenni fa, ha cominciato a produrre cose che non ci sono finché non le dici, ma una volta che le hai dette sono vere, come Dio. O la Patria. O i confini. E da lì hai tutto quello che ti serve per cominciare a giocare.
In un mondo che per sua natura continuamente cambia ed evolve senza andare da nessuna parte in particolare, nascono fatalmente le due figure del Progressista e del Conservatore: il Progressista è idiota perché pensa di andare verso il meglio, quando va solo in una situazione diversa; il Conservatore è idiota perché pensa di tenere fermo un mondo che per sua natura cambia ed evolve. Nessuno dei due può vincere, quindi, e il problema di entrambi è che vogliono: la Volontà, cioè il Desiderio, che notoriamente è la radice di ogni sofferenza.
Il Conservatore è l'idiota che gioca il ruolo cruciale, quello di dividere - da cui il termine diabŏlus, Diavolo, colui che divide - perché vuole difendere il modo in cui le cose stavano ieri, e la difesa è fatta di armi e controlli, che presuppongono l'esistenza di un Nemico, che quindi è da stanare e colpire. Naturalmente il Nemico del Conservatore è l'Universo con la sua natura cangiante, per questo il Conservatore è un idiota, ma non importa: il gioco è già iniziato, il Conservatore sta attaccando e bombardando, è fatta. Adesso anche qualcun altro ha un Nemico, e risponderà.
Chi saggiamente non si aspetta nulla ma semplicemente guarda come il mondo rotola in giro senza andare da nessuna parte, se ne sta lì pacifico a guardare gli idioti che si scannano, magari si scosta per evitare un missile vagante, e tutto sommato prende la battaglia che infuria per quello che è: un'idiozia, un gioco, un passatempo.
Devono esserci degli umani a monte! |
Gli umani sono davvero cretini: si inventano le religioni e ci si aggrappano perché hanno paura di morire, e poi si ammazzano a vicenda per quelle. Vogliono [di più™] per essere felici e non si rendono conto che è questo che li rende infelici. Vogliono conservare la realtà che li frustra oppure vogliono cambiarla per essere frustrati in modo diverso, quando il vero, unico problema che hanno per tutta la vita è: che cazzo faccio stasera?
Non sapendo che cazzo fare, si guardano e decidono di fare una bella scopata, così dopo un po' ce ne sono ancora di più a non sapere che cazzo fare; allora scannarsi a vicenda diventa non solo un modo di impiegare il Tempo, ma una necessità.
Speriamo solo che presto riescano ad estinguersi e pongano termine a questa manfrina!