Arturo realizza l'inculata
Il giovane Arturo, 23enne, scrive a Concita, blogger su Repubblica, lamentandosi della situazione dei giovani italiani:
e scatena un piccolo caso, tanto che poi segue un'altra lettera di una madre:
Non so se il povero Arturo mi leggerà mai, qui, ma io gli parlo lo stesso. Sono abituato a predicare alle sabbie del deserto.
Caro Arturo,
cercherò di essere delicato, all'inizio, mentre te lo spingo dentro, quel messaggio che hanno tentato di darti tutti intorno a Repubblica. Avrai notato che molti, anche nei commenti, sono genitori; e avrai notato che, dei vari commenti, alcuni - quelli che ti danno ragione - vengono molto criticati dagli altri lettori, mentre altri - quelli con l'elusivo messaggio finale - riscuotono un grande supporto dagli altri.
E quello che ti dicono è diverso da quello che ti hanno raccontato i tuoi nei precedenti 23 anni, vero? I tuoi - che sono uguali a quei genitori che ti hanno risposto - ti avranno cresciuto nell'ottica de La vita è meravigliosa™, ti avranno incantato con i progressi dell'umanità a cui tu sei chiamato a partecipare da utente, avranno, com'è ovvio, esaltato tutto quello che c'è di buono nell'esistenza; ma devi metterti nei loro panni: che cosa cazzo racconti a uno che hai messo al mondo?
Che è una merda?
Quando non è figlio tuo, però, non hai i sensi di colpa a frenarti la lingua, e tra l'altro costui, 23enne, comincia ad avere quell'età in cui deve svegliarsi. Da che cosa? Dall'Illusione. Quale Illusione?
L'Illusione che La vita è meravigliosa™, ovviamente.
Leggili bene i commenti. Guarda che cosa ti dicono. Leggi attraverso le righe. Nessuno te l'ha detto chiaro e tondo come sto per fare io, caro Arturo, perché molte di quelle personcine non si sono sottratte ai loro doveri verso Dio e la Patria, e hanno a loro volta messo qui degli altri Arturi, che presto o tardi dovranno a loro volta sbattere la faccia contro la realtà. Quale realtà?
Che te l'hanno messo nel culo, Arturo. No, non io, te l'hanno messo nel culo 23 anni fa.
Eh, già. La vita può essere, a volte, se fai attenzione ai dettagli, meravigliosa, ma per lo più è una merda, e questa ce l'hai garantita. E per l'esattezza la merda è l'unica cosa che hai garantita: un mondo che non hai scelto, in un paese che non hai scelto (ma tanti altri sono peggio e fai semplicemente la fame) e siccome questo paese è così la tua vita è tutta un tunnel di obblighi senza alcuna garanzia.
Non solo nessuno ti dà niente (a parte chi si sente in colpa), ma quasi tutti sono pronti a derubarti perché per tutti vale la stessa merda, nessuno ha mai abbastanza perché tutti, ricchi e poveri, hanno un gigantesco vuoto dentro che non riescono a riempire per quanta roba ci buttino dentro. Si chiama insensatezza, inutilità o, in una parola più fashion, Nichilismo.
In verità non è poi così fashion il Nichilismo: quasi tutti fanno di tutto per negarlo, e questa è la ragione per cui sei qui adesso in questa situazione, con un mondo che si disfa, con il terrorismo alle porte, magari andando in chiesa la domenica guardando quello che fanno gli altri per imitarli bene e non sembrare diverso, cercando di capire una complessità che non può essere capita, mentre cerchi di raggiungere quella cosa che spegnerà la tua sete.
Un mondo di gente piena di paura, che vuole le vaccinazioni obbligatorie come parte integrante di un allontanamento dalla realtà animale della nostra vita, un rifiuto che è la cifra di tutti i tabù di questa specie folle, perduta, che vorrebbe sfuggire dalla prigione della Materia, ma lo vuole fare continuando ad esistere, e da qui tutta la sofferenza del mondo.
Insomma sono cazzi tuoi bello. Benvenuto al mondo, tesorino.
Solo una cosa aggiungerei personalmente su questo tema, è quella cosa che i genitori che ti hanno dato la sveglia non hanno aggiunto perché per loro è troppo tardi e non vogliono essere troppo incoerenti, ma tu sei ancora in tempo, e io non ho né quel problema di coerenza né la preoccupazione dei [like] della gente.
Per l'esattezza, io mi ci sciacquo i coglioni con i [like] dei pecoroni (fa anche rima).
Il MIO messaggio è questo: quando, nella tua incessante ricerca di quella cosa che darà un sollievo al tuo vuoto, dovessi scoprire che essa è parte integrante di una ritardata che sogna la FamigliaDelMulinoBianco™ - cioè vuole mettere al mondo un altro piccolo esercito di Arturi - ripensa a questo momento.
Dio non esiste, la Patria ti incula, non c'è ragione di fare lo stesso scherzo a qualcun altro.
RIPENSA A QUESTO MOMENTO!
Bravo, piccolo Arturo, così ci piaci.