220.000 al giorno
Duecentoventimila al giorno sono gli euro che guadagno facendo [ La forma del gregge ], ma sono anche le calorie che brucio con la mia intensa attività fisica, e sono anche le bestemmie che pronuncio scorrendo le notizie.
Non ci credi, vero?
No, perché 220.000 è un numero troppo alto per quasi qualsiasi cosa ordinaria, tranne una: è la differenza tra i nuovi umani nati al mondo e i morti. Sì, hai letto bene: l'umanità aumenta di 220.000 unità ogni giorno, 80 milioni ogni anno, 1 miliardo ogni 12 anni. Per farti un'idea, tieni conto che in Italia vivono 60 milioni di persone, quindi ogni anno l'umanità aumenta di 1,3 Italie. Sempre per farti un'idea, pensa che quando io ero alle elementari gli umani erano la metà di oggi (eppure eravamo felici tanto quanto oggi, cioè no).
E di questo molta gente gioisce: nella gara tra le specie, l'umanità sta stravincendo! Stiamo stracciando tutti: calabroni, facoceri, seppie, pettirossi, nessuno può competere con noi! Siamo di gran lunga la specie vincente e lo dimostreremo annientando la concorrenza!
I vari ecofanatici, gretini e non, puntano il dito contro tutto e tutti ma non si sente mai volare una mosca su questo tema. Il problema è l'inquinamento, l'emissione di gas serra, la plastica che finisce negli oceani. Già meno citato è il ritmo delle estinzioni di specie in questi anni.
Stranamente, però, nessuno è colto dalla realizzazione che così tante nuove bocche da sfamare significano milioni di nuovi ettari di terra da coltivare o da destinare all'allevamento, milioni di case, strade, scuole, ospedali, automobili, motorini, quindi prodotti da costruire e consumare, quindi soldi da fare e nuovo inquinamento da "smaltire".
Ma non importa: tutto si può dire ma non che un neonato è di troppo sul pianeta, quindi si faranno tante piazzate, tante tavole rotonde, tanto strepitare sui social e tante censure alle voci scomode, ma non si dirà mai che un neonato è di troppo sul pianeta.
E il problema, comunque, riguarda quei paesi che se ne infischiano di quasi tutti i trattati e gli accordi di noialtri occidentali. Noi occidentali da tempo siamo in calo demografico - è una delle giustificazioni che si danno per l'immigrazione selvaggia - quindi non ci resta che proiettare in avanti di qualche anno le linee di tendenza e cominciare a ridere.
Comunque vada sarà un disastro, ma a noi Estinzionisti, che ci limitiamo a guardare e ridere, l'intera faccenda continua a mostrare le stesse strutture di senso che già vediamo altrove: la spinta vitale degli umani gli impedisce di fermarsi e, abituati come sono a eliminare dalla mente e dai discorsi le parti scomode della realtà, di questo problemuccio non parlano nemmeno.
Ma anche peggio di così: ai tempi in cui ero ancora su Fakebook ho visto tante volte, nei rabbiosi commenti, qualcuno che ironizzava pesantemente su questo tema parlando di fakeNews, complottismo e in generale dando degli analfabetiFunzionali a quelli che, come me, rilevano la questione.
Insomma si può dire tutto tranne che qualche bambino, che si tuffa di testa nel mondo uscendo dall'utero, è di troppo e contribuisce al suicidio della specie. Troppo anti-vitale nella vista corta dell'umanità. D'altra parte questa rimozione è perfettamente coerente con la polarizzazione generale: tutti odiano la morte e tutti gioiscono per la nascita, ed è giusto, perché una specie, in Natura, sopravvive sempre a stento e deve vedersela con le malattie, i predatori e le carestie, quindi la sua programmazione deve essere orientata così.
Peccato solo che noi da tempo non siamo più in quella posizione.
E poi noi, nel nostro produrre output linguistico, siamo sempre più concentrati a fare colpo sugli altri che a dire cose sensate, stiamo sempre lavorando alla nostra ascesa sociale, chi se ne frega di tutto il resto? Chi se ne frega anche solo di saperlo, innanzitutto, e poi chi se ne frega di quel che capiterà quando io non ci sarò più.
Le catastrofi arrivano come i terremoti o gli uragani: ce ne si accorge quando ormai incombono e a quel punto non c'è più molto che si possa fare. Gli umani si illudono di controllare tutto, di sapere perfettamente che cosa accade e perché, ma la realtà è che loro stessi sono completamente fuori controllo, sia perché non possono fare nient'altro che ciò per cui sono programmati, sia perché vedono solo ciò che vogliono vedere.
Certe cose ci piacciono, e le vogliamo; altre non ci piacciono, e non ne vogliamo sapere. È con questo atteggiamento che andiamo avanti da sempre, ed è per questo che non andremo avanti ancora molto: vediamo solo le cose, vediamo solo i nemici, ma non vediamo ciò che non è una cosa o un avversario, come la nostra stessa crescita incontrollata, cancerosa, che sta mangiando tutto senza criterio, al grido di viva la vita™!
D'altra parte siamo una specie che si è auto-definita Homo Sapiens-Sapiens, cioè, tradotto dal latino: il primate che la sa lunga; cazzo, se la sa lunga!
Quindi non ci resta che goderci lo spettacolo degli intelligentoni.