Interludico
Che meraviglia!
Fracassare i sogni e le illusioni di umani e società con una mazza da cantiere è uno sport che il Saggio dovrebbe praticare con costanza, per lo meno nel suo intimo. È la via oscura alla pace interiore, la ricetta opposta a quella percorsa senza successo dalle greggi.
Gli umani vanno trattati come animali perché sono animali, non importa quanto se la raccontino. Anche i gatti, quando pensano ai topi, non gli attribuiscono nemmeno una scheggia della dignità che attribuiscono a sé stessi; proprio come gli umani, anche i gatti vedono tra sé e i topi una indiscutibile differenza ontologica. È normale, si chiama egocentrismo. Riportare le cose al loro posto le rimette in prospettiva: con la giusta chiave di lettura anche le cose più strane si spiegano, e, una volta spiegate le cose, si rivelano la perfezione e l'equilibrio del Cosmo.
Questo è il senso architettonico delle cattedrali: il Cosmo è una costruzione stabile perché è seduto su un equilibrio perfetto. Percepire questa perfezione architettonica regala la pace, mentre vivere nell'idea che tutto sia pieno di storture e disarmonie è la via per l'Inferno.
Se tutto è perfettamente posato e in equilibrio nessuna azione è richiesta, la volontà può andare a dormire, l'Ego può morire, e siamo lasciati all'estasi mistica.
Fa uno strano effetto usare oggi, nel 2019 in pieno Sogno Europeo™ politicamente corretto, parole come mistica, vero?
Ma certo: corsi e ricorsi storici, flussi e riflussi esofagei, riflessi pavloviani. Queste sono alcune delle regole del Gioco, che non potrebbe che essere così. L'estasi mistica è quel momento di realizzazione del Cosmo come cattedrale, è il portarsi in un punto panoramico fuori dal Tempo da cui osservare una scena cosmica che toglie il fiato, nella quale ogni singola scimmia umana, nel recitare la propria parte, è solo un pixel nell'immagine, un piccolo automa che gioca la propria parte nel Grande Meccanismo, un ingranaggino nella gigantesca macchina.
Ma è fisiologico e necessario alla Macchina che solo alcuni abbiano questa visione e percezione. Questi tengono il segno a quella pagina per quelli che li seguiranno, ma i più devono proseguire nell'illusione, nella lotta e nell'errore perché la Storia deve ripetersi, esattamente per lo stesso motivo per cui si nasce e si muore: solo così l'Universo, che è sempre uguale e sempre assurdo, può tornare costantemente ad essere nuovo e stupefacente negli occhi di chi ritorna dopo il candeggio nel fiume dell'oblio. L'universo stesso è una tautologia, non può che essere ciclico e girare su sé stesso: dove altro vuoi che vada?
La Storia deve ripetersi, gli "errori" devono essere commessi da capo, ogni cosa deve ricominciare tale e quale. Per questo ogni lotta è vana. Per questo il Saggio guarda tutti con un sogghigno e non dà importanza a niente e nessuno.
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