La Grande Luce Bianca




► Vedere la luce nell'Altro

Una sera alcuni mesi fa ero a cena con amici, una coppia con un paio di bambine di cui una di pochi mesi che in quel momento era in braccio alla mamma. Incrocio lo sguardo con la bimba e per qualche secondo ne studio i lineamenti alla ricerca dei tratti dei due genitori, poi però decido di entrare in contatto con lei e - per esprimere in parole la cosa - cerco di vedere la luce che brilla dentro quella piccola mente ai suoi albori. Immediatamente la bambina sorride, come se con il solo pensiero l'avessi raggiunta e toccata in quella dimensione di limbo, in cui immagino si trovi, tra pura Coscienza e ingresso nello sconosciuto mondo materiale.

Coincidenza? Può darsi.

In un altro momento qualche tempo fa avevo appena raggiunto a letto una persona con cui sono in intimità, e che era già addormentata. L'ho abbracciata ma ero ancora con la mente su pensieri miei; dopo alcuni minuti mi sono accorto di questa separatezza; al buio e con gli occhi chiusi mi sono accorto che non riuscivo a sentirla, e ho quasi visualizzato uno scudo di energia tra me e lei, eretto dal loop dei miei pensieri. Dal punto di vista fisico, cioè posizioni dei corpi e contatto, era tutto come doveva essere, il problema stava nei pensieri perché la mia Coscienza era polarizzata su di loro. Allora ho cercato di sentirla, di trovare il suo spirito, e in quel momento mi è apparsa nell'immaginazione una tenue nuvoletta bianca con sfumature rosa che si allargava da dentro di lei, e in quel preciso istante l'ho sentita sciogliersi di colpo, come se all'improvviso le sue ossa si fossero liquefatte, e si è lasciata andare in un affidamento più completo, in un nuovo livello di rilassatezza e compenetrazione.

Altra coincidenza? Certo, può sempre darsi.

Da allora ho fatto caso molte altre volte a come la proiezione del pensiero su altre persone alla ricerca di un contatto profondo possa apparentemente stabilire una comunicazione percepita in modo inconsapevole, attraverso una meccanica che pur senza avere una spiegazione fisica appare molto concreta negli effetti.

In ogni caso nessuno di questi episodi si sarebbe verificato in questo modo se non avessi fatto il mio esperimento con i funghi magici, perché la genesi di questi pensieri e dei comportamenti della Coscienza che paiono avere il potere di entrare in contatto profondo con gli altri risale a qualcosa che ho visto in quell'occasione.




Ho impiegato qualche mese per rielaborare una parte consistente di quello che ho vissuto e per identificare dei modi per descriverne qualche aspetto; una parte importante di questa elaborazione è qui, faccio il tentativo. Resta comunque la difficoltà di tradurre in linguaggio esperienze che lo scavalcano, e di rendere a chi ha esperienze esclusivamente legate al nostro spazio 3D, alla Materia e al Tempo, qualcosa che va al di là di esse, ma farò del mio meglio.


► La Grande Luce Bianca

Tra tutte le diverse fasi dell'esperienza con i funghi ad alto dosaggio, quella che ho considerato l'apice, la più misteriosa, sorprendente ed affascinante è arrivata dopo un paio d'ore, e rappresenta un classico della psichedelia: the White Light, la Grande Luce Bianca, che detto così sembra qualcosa di puramente visivo, ma vissuto da dentro è parecchio di più.




Prima di questa fase stavo ridendo a crepapelle di tutte le assurdità di cui viviamo: come ci vestiamo, come siamo seri, come crediamo convintamente a tutte le stupidaggini in cui crediamo, in generale come siamo assurdi nel nostro teatro di cui abbiamo dimenticato la finzione... in quel momento vedevo in modo lampante che siamo di gran lunga le scimmie più comiche del pianeta!

In pochi minuti quel riso irrefrenabile si è trasformato in qualcosa di indefinibile, non sapevo più se stessi ridendo o piangendo o che cosa, c'era solo un getto impetuoso di contenuto emotivo a banda larga che prorompeva da me e io lo stavo solo guardando succedere; era una sensazione come quando vomiti, in cui assisti a quello che il tuo corpo fa perché tanto lo fa lo stesso; la differenza era che se vomitare è in genere molto spiacevole, quello che stava capitando a me era molto qualsiasi cosa. E andava benissimo così, perché era anche molto, molto liberatorio: era saltato il tappo di controllo dell'Ego.

Dopo questa fase e una sigaretta, è arrivato un momento in cui semplicemente mi sono buttato a faccia in giù sul divano - perché non potevo fare altro - ed è stato lì che sono spariti divano, soggiorno e tutto il resto e mi sono trovato davanti alla Grande Luce Bianca: come un Sole, proprio davanti a me, abbagliante. Ma questo è ancora parlare per immagini.




In realtà nell'insieme di queste esperienze non si tratta solo di immagini ma di qualcosa di simile ai sogni, in cui hai, tutte insieme, immagini, emozioni, sensazioni e consapevolezze. Faccio spesso l'esempio: «hai presente quando sogni e sei in un luogo mai visto prima, eppure sai che è casa tua?», ecco, questo tipo di cose. In altre parole l'esperienza che vivi è a 360°: vedi cose, le senti, le percepisci, e ne conosci aspetti, tutto insieme; è come se entrassi a partecipare di un campo di conoscenza che non ti appartiene ma che è perfettamente formato, coerente ed ordinato, iperdefinito, come il ricordo di un'esperienza completa, e che ti arriva tutta insieme, ma ancora più nitido e intenso.

Bene, mentre ero davanti alla Luce Bianca vedevo ogni ragionamento, ogni pensiero, ogni discorso, ogni logica venire annientata da Lei, che mi si poneva come la Verità Ultima, e sapevo che i suoi raggi generavano tutto l'Universo come manifestazione olografica, mentre nulla esiste così come sembra. In quel momento, lì davanti, questa era la Verità ed era evidente in modo schiacciante, la sensazione era di una Rivelazione definitiva, vista e capita una volta per sempre non nel senso che potrei spiegarla o dimostrarla, semplicemente ci sono stato dentro e lì era semplicemente evidente.




Tornando poi al normale Stato di Coscienza ho messo la cosa tra le ipotesi affascinanti e ho cominciato a rifletterci e ad indagare, così ho scoperto altri dettagli interessanti come il fatto che nella Nuova Spiritualità emergente dalle frange incontrollate e inetichettate della Nuova Cultura Globale nascente, ci si riferisce ad essa come the Source, la Sorgente, o Cosmic Consciousness cioè la Coscienza Cosmica, la mente originale da cui tutto il resto è scaturito, ed è sempre rappresentata esattamente come io l'ho vista.

L'idea è che sia quella l'Origine del Flusso di Energia e Tempo da cui scaturisce l'intero Universo e che lo spinge in avanti mentre allo stesso tempo lo attira.

Mi è stato chiaro perché la sola esistenza di piante capaci di farti vivere esperienze di questo tipo possa aver prodotto religioni, trascendenza, filosofia, e anche dire molto di ciò che poi ritrovi nelle varie scritture sacre a diverse culture.




Un paio di giorni dopo sono stato fulminato da un pensiero: possibile che fossi io la Luce Bianca?

L'idea che mi sono fatto in seguito è ancora più elaborata, e ci sposta notevolmente nell'iperdimensionalità, per questo dovrai fare un piccolo sforzo per seguirmi. Va da sé che da qui in avanti ci allontaniamo molto dal senso pratico: se il tuo problema è pagare le bollette qui non troverai soluzioni pronte all'uso, a questo fine è molto meglio che continui a diffamare i colleghi indistintamente in vista della prossima riduzione di personale; quello che viene da qui in avanti è un impianto ipotetico per una visione dell'esistenza piuttosto articolato e utile per chi ha curiosità profonde, e - per certi versi - puramente speculative.

Il Reality Surfing è una traduzione pratica di questa concezione, e la vedrai in trasparenza una volta che l'avrò esposta (sempre che tu non la veda già così!).


► In principio era la Coscienza

L'ipotesi opposta al Big Bang materialista - che è come dire In principio era la Materia - è l'ipotesi che in principio fosse la Coscienza. Questa Coscienza primordiale immagina ogni cosa e naviga nel suo sogno riflettendosi in infinite altre coscienze che emergono nel tessuto di questa immaginazione e che se la giocano lì dentro; ovviamente il tessuto in questione è lo spazio-tempo di cui abbiamo esperienza, che al tempo stesso è imprescindibile perché gli siamo vincolati, ma non è reale nel senso in cui noi lo intendiamo, perché la Realtà ultima è psichica e non materiale.

Soffermandosi un momento a riflettere, sia la Relatività di Einstein sia la Fisica Quantistica hanno un tratto in comune: la centralità dell'Osservatore, a cui tutto è relativo e al cui cospetto le particelle si condensano in esistenza, lo spazio-tempo si incurva, ogni cosa accade. Tutto punta nella stessa direzione: l'Universo è un ologramma, la Realtà Materiale non esiste; la tua Coscienza è l'origine degli assi cartesiani, il centro del mandala, il riferimento assoluto a cui tutto il resto si riferisce.

Questo però non va confuso con il solipsismo: anche se non si può escludere il caso, non è quello che intendo qui, anche perché in tal caso non avrebbe senso scriverne per qualcun altro.

L'idea - che è vecchia di millenni - è che ogni cosa che vediamo e che avviene nello spazio-tempo abituale sia rappresentazione, che ci sia una realtà più profonda e immateriale dietro, e la si può visualizzare come un reticolo di coscienze pure che si muovono in uno spazio psichico come pesci, ruotando attorno a un qualche centro a cui tendono. Tutto questo viene percepito, vissuto o immaginato come la vita che facciamo, ma è solo apparenza, il velo di Maya.




In effetti, quando parliamo di Coscienza, ma anche solo di Mente, parliamo di qualcosa di assolutamente inafferrabile e di fatto del più grande mistero irrisolto della Scienza - e va notato che la Scienza è stata generata dalla Mente! In realtà la Mente è l'unica cosa di cui abbiamo esperienza, ed è il più grande mistero che esista.

Non si sa come funzionino la memoria, il pensiero, l'intuito, né molte altre cose, però avviene questo miracolo: se Io (?) decido (?) di stendere la mia mano davanti a me, la materia che compone le mie ossa e i miei muscoli obbedisce al comando ed esegue. Il problema è che nel mondo della Materia e dell'Energia una misteriosa entità [Io] ha [voluto] un evento e questo si è verificato nella realtà fisica, ma non si sa che cosa sia questo [Io] né che cosa significhi che [vuole] qualcosa; né, a questo punto, come questo causi un'accensione elettrica nella corteccia cerebrale che invia un comando ai muscoli che poi eseguono l'ordine.


► Sintonizzazione "radio"

Una bella immagine con cui alcuni rappresentano questa idea è che il nostro cervello - ma in realtà tutto il corpo, attraverso il DNA - sia una specie di sintonizzatore radio che capta le trasmissioni su una certa frequenza, e ad emettere la trasmissione sei tu inteso come Coscienza che esiste in un non-luogo e in un non-tempo. Durante quello che la nostra cultura considera il normale Stato di Coscienza, o modalità di problem-solving, la tua Coscienza è vincolata al tunnel dei 5 sensi: riceve esclusivamente questo materiale, e solo a questo reagisce, maturando - anche per ragioni culturali - la convinzione che esista solo ciò che arriva da quel canale e che funzioni come la nostra Cultura ci dice.




Quando però una qualche interferenza sposta transitoriamente le frequenze di ricezione/trasmissione, diventa possibile accedere a campi di percezione completamente diversi, più ampi, alieni, banche dati immense e sconosciute, ad un grandioso mistero che - a differenza di altri - è lì da vedere, alla portata di chiunque, messo chissà perché da Madre Natura in alcune piante sparpagliate per il globo che costituiscono un portale democratico e istantaneo per il Grande Mistero, e non richiede anni di studio, non una fede incrollabile, non pratiche interminabili e/o sofferenze e/o rinunce.

Il Mistero è lì; prese le dovute cautele e studiato approfonditamente l'argomento - perché non è una cosa per tutti-tutti - puoi prendere un biglietto per Amsterdam e andare di persona a toccarlo, vederlo, puoi saltarci dentro a piè pari e nuotarci attraverso, la questione diventa piuttosto se ne hai il coraggio, perché se ce l'hai il Mistero ti investe come un treno, sfonda la tua porta di ingresso e ti porta via per qualche ora che non dimenticherai facilmente; da quel momento non sei più nel campo delle preghierine e delle Fede, ma nel campo del per la miseria che diavolo era quella roba?!?!?








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