Ai padri frustrati


Se sei orgogliosamente padre e tutto il tuo Mulino Bianco gira che è una bellezza, questo post non è per te. Scorri un po' la pagina, troverai altri post interessanti sulle altre trappole culturali e sull'interpretazione dell'Universo.

Se sei arrivato a questa riga, quindi, sei un padre triste e/o insoddisfatto, allora parliamone.

Hai sempre fatto le cose che tutti dicevano essere giuste, di qualcosa ti vergogni ma nell'insieme ti puoi considerare una brava persona. Volevi stare con quella donna e volevi contemporaneamente soddisfare i requisiti che la tua cultura indica come normali e necessari per una persona degna, e l'hai fatto. Non solo l'hai fatto: hai voluto farlo, l'hai desiderato.

Ora ti rendi conto che qualcosa non funziona come dovrebbe, molte cose sono incomprensibili e spiegarle nel loro insieme in modo coerente richiederebbe di ipotizzare un sistema di lettura della realtà notevolmente più ampio di quello che hai a disposizione e tra l'altro, se adottassi un sistema del genere, ogni cosa diventerebbe diversa da ciò che pensano tutti, per cui l'ipotesi è da scartare a priori, non vorrai mica passare per matto!

Possiamo comunque venirne fuori puliti adottando un paio di trucchetti; non farti domande e abbi fede.

La questione è la seguente: anche la donna che ti è a fianco ha vissuto la stessa situazione tua, ha voluto soddisfare certi requisiti e tra l'altro lei è molto più olistica di te perché è femmina e tu sei maschio; tu sei razionale, lei è emotiva; tu analizzi, lei sente; tu pensi, lei sogna. Ma soprattutto le donne, sulle due cose che la Cultura gli impone, sono dei carrarmati: una donna può rinunciare senza patemi a un uomo che le piace, ma non rinuncerà mai ai propri programmi, per cui ad una certa età la sua parola d'ordine diventa chi cojo cojo, l'amore lasciamolo ai poeti (che tra l'altro sono tutti maschi, mai notato?).

Non ti sarai davvero bevuto la storiella della Persona Giusta-per-tutta-la-Vita secondo la quale l'Universo avrebbe mirabilmente disposto tutto per far contento il Papa, vero? Se fosse così pensa che casino nei paesi islamici!

Magari sei uno degli 8 padri su 10 che si sentono esclusi, magari hai la sensazione di essere più un servitore che un socio, magari il tuo caso è un altro, comunque sia vedila così: a procreare sono le femmine, il tuo contributo si è limitato ad una delle poche cose che a noi maschi riescono davvero bene: spruzzare liquido seminale.




Il tuo piccolo nuotatore impavido ha scovato il grande ovulo, ci ha infilato la testina e in quel momento è morto, il suo corpo si è dissolto in quello della grande sfera-seme, il suo mezzo DNA estrapolato dal tuo è stato portato nel Tempio dell'Informazione al centro della sfera ed è stato fuso con il mezzo DNA della femmina. Da quel momento il tuo compito si è esaurito ed è stato tutto un fare perla di lei. Aggiunta di massa, e se è vero che Materia e Coscienza coincidono, che sono due facce della stessa medaglia, nella creatura risultante il 99.999% è madre, il tuo contributo è solo un po' d'informazione genetica, una lista della spesa parziale di proteine che potrebbero essere utili (ma anche no).

Hai creduto alla storia della Sacra Famiglia Felice del Mulino Bianco e che diventando Padre avresti trovato qualcosa che ti avrebbe reso felice e invece no, sei solo molto più occupato in cose di cui avresti fatto a meno, oppure le avresti anche fatte ma sono altre cose che non vanno come ti aspettavi.

L'unica motivazione che ti tiene lì, al di là dell'impedenza finanziaria del mondo, è che vuoi bene a quella donna di cui diversi anni fa forse sei anche stato "innamorato", nel frattempo ti sei pure affezionato a suo figlio, per cui adesso diventa difficile pensare di abbandonare la barca, anche se ogni tanto ci pensi lo stesso.

Allora fai così: distruggi il sarcofago da "Padre" che ti sei messo addosso. Cessi di essere Padre in questo momento, ciò che rimane sei tu - qualunque cosa tu sia - che qualche tempo fa hai messo incinta quella femmina che ti piaceva. Tu non hai figli, lei ne ha. E' suo figlio, non tuo. A questo punto puoi continuare a darle una mano perché le vuoi bene e magari ne vuoi anche a suo figlio, oppure puoi mettere a bilancio tutto e decidere che sei stato ingannato dal Mulino Bianco e dalla Cultura in generale e hai scoperto che le cose non sono come ci raccontano o magari sono così per qualcuno ma di certo non sono così per te.

Da oggi ti impegnerai socialmente e politicamente al fine di garantire un supporto concreto e non simbolico alle madri di tutto il paese a prescindere dalla situazione che vivono, in modo che la truffa culturale non sia più necessaria.

Per te e la tua vita: tu hai agito in buona fede, e ora in buona fede cambi registro. Ego te absolvo a pecatis tuis.




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