Successo vs Fallimento




Ecco un altro simpatico dipolo tipicamente Occidentale.

L'ambizione verso il Successo e il timore del Fallimento sono uno dei tanti nodi fondamentali della nostra cultura e della nostra società; ciò che viene poco indagato e discusso è l'impatto che questi hanno sulla nostra Vita e in particolare sulla qualità della nostra Vita.


» la ricerca del Benessere

Dicevamo già qualche post fa che in Occidente la parola Benessere ha subito un'alterazione di significato per cui oggi ce la spacciano per sinonimo di Ricchezza: più denaro = più Benessere, che è falso.

Il Benessere è il Benessere, e le relazioni che ha con gli aspetti materiali della vita sono esclusivamente legate ai bisogni fondamentali: se hai da mangiare, da bere, un tetto, e non patisci le condizioni atmosferiche e climatiche, essenzialmente hai tutto. A questo si aggiungono i bisogni della sfera affettiva e sociale, per cui se sei attorniato da persone con cui hai un rapporto ragionevolmente affettuoso e sereno, hai veramente tutto ciò che ti serve.
Puoi allora aggiungere il di più dell'avere una qualche occupazione gratificante, che può essere qualcosa anche di molto semplice che va dalla manutenzione di ciò che hai, alla produzione dei beni di base fino alle attività artistiche o di ricerca o altro; per millenni e in molti paesi ancora oggi, questo è esattamente ciò che le persone hanno avuto ed è sempre bastato finché non è emersa la Civiltà del Consumo. Da qui le cose hanno cominciato a complicarsi parecchio e, per far funzionare questo modello sociale che ha sì prodotto qualche aspetto positivo, si sono prodotte anche una grande quantità di distorsioni che in ultima analisi sono andate a minare proprio le basi del Benessere, che in teoria doveva essere il punto d'arrivo. Il fenomeno è andato così avanti che è diventato necessario cambiare il significato della parola, perché se noi la pensassimo col suo significato originario, il fallimento del modello sarebbe evidente a tutti. Ma possiamo anche vederla a rovescio, e cioè vedere nell'associazione denaro-consumo-benessere che proviene dai media il tentativo consapevole di indurci a credere che questa sia vera, diventando così sempre più Consumatori nell'inseguimento vano di una ipotetica felicità-da-prodotto, facendo la gioia di industriali, finanzieri e banche (cioè gli sponsor di politici e media).


» la struttura del problema

Ho ripetuto spesso che il Mondo è fatto di linguaggio, poi mi accusano di essere troppo astratto e c'è del vero, ma qualche volta è necessario perché se vogliamo vedere dietro le quinte delle cose, in che modo sono relazionate tra loro, un certo grado di astrazione diventa inevitabile. In questo caso però abbiamo un bell'esempio concreto cioè il rapporto tra Te, il Successo e il Fallimento, che è un triangolo, e altre due "cose" concrete che puoi visualizzare: l'Obiettivo e il Benessere. La struttura astratta che voglio mostrarti qui è quella che mette in relazione tutte e cinque, il ruolo di perno che ha l'Obiettivo, e le conseguenze che questo equilibrio ha sul tuo Benessere, giungendo alla dimostrazione che far dipendere il tuo Benessere dal Successo/Fallimento nel raggiungimento dell'Obiettivo non è una buona idea.

Tutto comincia, come sempre, nell'educazione attraverso i messaggi più o meno espliciti di famiglia, amici e media. Un bambino che nasce nella profonda Amazzonia probabilmente non avrà dei forti concetti di Obiettivo, Successo e Fallimento, perché la vita laggiù procede abbastanza costante da millenni ed è soprattutto una questione di apprendere usi, abitudini ed integrarsi nella comunità; nella nostra società invece questi concetti sono molto forti, caricati di significati vasti e, che tu lo voglia o no, cresci con la sensazione che questi siano valori fondanti della Vita. E' inutile sottolineare che sono intimamente collegati con i concetti-chiave d'Occidente della Competizione, del Conflitto e della Ricchezza (vedi più in dettaglio in Competizione vs Cooperazione).


» la via oscura

Ciò che accade è che non ti basta più il Benessere che hai (secondo la descrizione data sopra) ma metti in gioco la tua idea di te, quella che chiamiamo Ego, facendo dipendere la tua idea del tuo valore di persona, quindi la tua auto-stima, da un qualche Obiettivo a tua scelta che però è spesso derivato dalla famiglia e dal mondo attorno.

Grande errore.

Facendo in questo modo il peso psicologico del dipolo Successo/Fallimento diventa enorme, l'Obiettivo diviene schiacciante e il più grande danno è che non solo rischi di auto-distruggerti all'arrivo se l'esito non è il Successo, ma fai tutto il percorso con la più spiacevole e dannosa compagna di viaggio che ci sia: la paura, che in questo caso è paura del Fallimento. Ogni volta che valuterai di essere disallineato con il percorso ottimale, ti sentirai scivolare nel buio, o nel Vuoto (vedi Il Vuoto), e questa sensazione non ti sarà certo di aiuto, con il rischio di entrare in risonanza e di causare una spirale distruttiva. Quando avrai la sensazione di essere ben allineato avrai un momento di luce e gioia, ma il punto è che, salvo casi fortunati, il percorso sarà un continuo oscillare tra i due stati.

In qualche caso, l'esagerazione dell'importanza dell'Obiettivo potrebbe indurti alla violazione verso altri e, anche senza tirare in ballo il Karma, è automatico che quando cominci ad adottare una condotta scorretta verso le altre persone prima o poi qualcuno ti restituirà uno sgambetto, tu lo sai e quindi sommi stress a stress, continuando ad avvelenare la tua Vita e anche quella degli altri.

Inoltre questa fissazione culturale per gli Obiettivi e il Successo farà sì che, una volta ottenuto un Successo, la soddisfazione svanirà abbastanza in fretta e ti porrai un nuovo Obiettivo più alto del precedente, così da rientrare nello stesso meccanismo.

In altre parole una cultura che ci spinge a vivere in funzione di Obiettivi collegati all'auto-stima rende il mondo un posto peggiore. L'idea velenosa è che il valore di una persona si misuri in funzione della sua professione, del suo reddito, degli oggetti che possiede, mentre il più delle volte è vero il contrario.


» la via luminosa

A questo punto è importante fare una precisazione: avere obiettivi nella vita va bene, perché sono lo stimolo a migliorare e a realizzare, ma è fondamentale spezzare il collegamento tra l'Ego, l'auto-stima, e il raggiungimento di questi obiettivi. Un obiettivo sano è un ideale, qualcosa a cui tendere, ma non deve mai diventare un Assoluto nella propria Vita. L'Assoluto nella Vita è la Vita stessa, è il Benessere da raggiungere nel modo semplice indicato sopra. Se ti sorprendi a dire frasi come "se non ce la faccio la mia vita è finita!", oppure "quando avrò quello sarò felice!" o altro di analogo, sei su una strada pericolosa, e ti consiglio di rimettere molto bene a fuoco la scala dei valori e delle cose davvero importanti, perché se sei infelice senza X, molto probabilmente sarai infelice anche con X, e se dubiti del tuo valore senza X, l'unica cosa vera è che dubiti del tuo valore, e forse dovresti concentrarti sul modo in cui ti valuti piuttosto che su un qualche Obiettivo magico che dovrebbe riscattarti.

Albert Einstein diceva:

Non cercare di essere una persona di successo,
cerca di essere una persona di valore.

Per cui ti propongo questa revisione generale: Successo è il Benessere, da ottenere vivendo serenamente e pienamente la tua Vita; Fallimento è vivere nell'illusione di non valere nulla perché hai fallito in qualche Obiettivo culturale, sprecando così, in questa intossicazione psicologica, la tua unica occasione su Madre Terra.

Non ti sembra un ragionamento più sensato?



Il Successo è un viaggio, non una destinazione.

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