Di nuovo l'uomo con la bicicletta




Stessa stazione, stesso orario, stessa banchina deserta. Sono seduto sulla panca quando un treno che non è il mio si ferma, una sola porta si apre vicino a me e una sola persona scende: è lui.

Punta dritto verso di me e mi chiede una sigaretta. Io gliela do e intanto gli dico: «Ciao, non ti ricordi di me?»

Lui fa cenno di sì con completo disinteresse mentre si accende la mia sigaretta, e viene a sedersi di fianco. Poi dice:

«Non è che hai 50 centesimi?»

«No, mi spiace. La sigaretta te l'ho data, soldi non se ne parla.»

E comincia a piangere.

«Cazzo avevo 10 euro quello sbirro di merda me li ha presi!»

«In che senso scusa?»

«10 euro da fumare.»

Mi parla rivolto davanti a sé con la lacrima che gli riga la guancia fino alla mandibola. A volte per nascondersi si volta dalla parte opposta. Parlando scopro che è qualche anno più vecchio di me, genitori morti, separato con due figli, disoccupato. Tutto normale, è il 2015 e siamo in Europa, ma continua a piangere.

«Che cosa c'è?»

«Sto male.»

«Psicologicamente?»

«Fisicamente.»

«Sei malato?»

«Fumo una cosa che non dovrei fumare.»

«...Ero?»

Fa cenno di sì, e un'altra lacrima gli riga la stessa guancia.

«Ti ha agganciato.»

Altro cenno di assenso.




Per chi è ignorante sulle "droghe" perché crede a quello che dicono TV e giornali per conto dello Stato, l'eroina è l'unica "droga" sul mercato davvero pericolosa: come tutti gli oppiacei e gli anestetici in generale dà una forte dipendenza, superiore perfino al tabacco che lo Stato vende lucrandoci in abbondanza al di là delle ipocrite scritte bianche e nere sui pacchetti. Gli oppiacei, essendo anestetici, fanno sparire ogni forma di dolore e regalano qualche ora di Paradiso artificiale; il problema è che danno assuefazione quindi la dose deve essere sempre aumentata per tornare allo stesso Paradiso, e intanto abbassano la soglia del dolore, per cui smettere fa schizzare il dolore alle stelle e in tutte le sfere. Questa è la ragione per cui le persone più a rischio sono quelle che sono disposte a tutto per non soffrire, e per questa stessa ragione dopo che sono entrate nel loop possono diventare pericolose.

Parlando quindi scopro che è da un anno che ha cominciato, il tutto avviato probabilmente dalla combinazione di divorzio e disoccupazione; stupido lui a prendere quella strada per reggere, ma probabilmente l'ha fatto in un momento in cui non gli interessava di combinare anestesia e auto-distruzione. Il fatto è che ora ha un problema in più, e non da poco.

Noto quindi la mancanza di alcuni denti, possibile segno di pestaggi per debiti con i pusher, una cosa che capita a chi casca nell'eroina: non puoi più farne a meno, non è questione di disponibilità economica.

Lui recupera dal parcheggio della stazione la sua bici, quindi saliamo sul nostro treno, e mi siedo con lui.

Parlando ancora, gli consiglio di farsi aiutare, ma mi risponde che se la cosa saltasse fuori non gli farebbero più vedere i figli, quindi anche quella strada è chiusa. A quel punto non so più cosa dirgli, quindi il resto del tempo passa in silenzio, e io scendo alla mia fermata, lasciandolo con un tocco della mano sulla spalla mentre lui si guarda le scarpe.

Finale buonista: ma è possibile che in questa società blah-blah-blah...

Finale reale: fai un investimento, amico mio, metti via due soldi e comprane tanta, mettiti sul letto e sparatela tutta in un colpo.

Fine del dolore.


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