Esoscheletro linguistico




Ieri sera ero a cena con amici - un po' più giovani - ed ero divertito dal loro commentare le incoerenze nelle dichiarazioni di altri amici comuni; il tutto era in clima e tono distesi e amichevoli, ma mi ha colpito l'importanza che attribuivano alle parole delle persone e l'incredulità che dimostravano per i paradossi che emergevano tra queste, e tra queste e le azioni, così ad un certo punto gli ho ricordato che i Saggi consigliano di ignorare le parole e guardare alle azioni.




Dalla mia prospettiva era anche divertente il notare come vivessero con grande partecipazione il parlare del parlare, a maggior conferma del discorso in Lingua e piacere.

Quando cominci a guardare le cose da una certa angolazione ti rendi conto che noi scimmie nude non facciamo altro che parlare, e crediamo davvero che il vortice di parole con cui ci vestiamo abbia una qualsiasi attinenza con la Realtà.




La Realtà stessa è fatta di parole e non ce ne rendiamo conto, così come non ci rendiamo conto di contraddirci di continuo (vedi Interpretazioni diverse) a più livelli: diciamo tutto e il contrario di tutto e comunque poi facciamo cose diverse ancora; rendersi conto di questo dovrebbe portarci alla fine a non parlare più e non ascoltare nemmeno più, tanto si tratta solo di piccoli rumori della bocca che appaiono dotati di significato, ma in fondo non ne hanno realmente.





Ce ne andiamo in giro avvolti da un esoscheletro linguistico che usiamo per caratterizzarci quando in fondo siamo tutti identici, lo usiamo per incantare quando in fondo siamo tutti ciarlatani, e lo usiamo per aiutarci a pensare che qualcosa abbia un senso, quando nulla ce l'ha.

Il mondo è un caleidoscopio di lucicolorisuoniodorisensazionimagiamistero, tutto il resto sono chiacchiere.





POST PIÙ LETTI DELL'ULTIMO MESE

Perché la figa sa di pesce

L'ultimo Messia - di Peter Wessel Zapffe

13 barzellette buddiste

W il Cazzo

22 frasi di Lao-Tzu su Vita, Morte e Felicità

Perché ci illudiamo

Nel campeggio nudista

W la Figa

Perché le persone più intelligenti sono single