Apocalypse Freak
Sebbene la logica da bar faccia supporre che tra un secolo saremo ancora qui a decidere se votare per la sinistra che fa cose di destra, la destra che fa cose di centro o il centro che è fuori di testa, io, per varie ragioni che in parte sono sparpagliate nei passati post - oltre che in tutta la web-sfera - sospetto che tra un secolo non saremo qui affatto.
Anche senza una visione sincronistica delle cose, qualcosa fa vedere la Storia umana come i 3 botti che chiudono ogni serio spettacolo di fuochi d'artificio, o come il crescendo che precede il poderoso accordo finale dell'orchestra: è in arrivo un lungo silenzio.
Da qualunque parte la si guardi, l'Apocalisse sembra proprio lì-lì. Possiamo non sapere quale forma prenderà di preciso, ma il suo odore riempie l'aria: le estinzioni di specie aumentano esponenzialmente, i meteoriti verso la Terra aumentano esponenzialmente, la Terra stessa è sempre più inquieta, noi come specie ci stiamo espandendo a dismisura inquinando e consumando, la gente sembra sempre più svuotata sotto il crescente strepitare delirante.
È il senso della Fine imminente. Più o meno consciamente, lo sentono tutti.
Sappiamo che non c'è niente che possiamo fare, è inutile qualunque tentativo: siamo come il Titanic a tutto vapore verso l'iceberg e non c'è nessuno lucido in plancia.
Io appartengo a quella schiera di personaggi che spera di vederla, non dico la Fine vera e propria, ma almeno l'inizio della Fine. Non questo inizio dei giorni nostri, parlo di un inizio tangibile, quello con il panico, quello in cui fai in tempo a vedere le espressioni alla Urlo di Munch delle teste di cazzo.
Se dovessi dare dei voti come a sQuola, potrei considerare un 6- l'andarmene con il secondo 50% della specie in un'epidemia, ad esempio. 7 un bell'olocausto nucleare worldwide, l'apoteosi della demenza umana scatenata. Un 8 lo slittamento della crosta terrestre come quello che sembra essere avvenuto circa 12.500 anni fa portando l'Antartide al polo Sud, il Nord America in zona temperata e l'Asia verso il circolo artico.
9 per l'esplosione di una Supernova nelle vicinanze del Sistema Solare, con relativo bombardamento gamma e annientamento della vita di superficie sul pianeta.
10 per una bella cometa, va bene anche frammentata in più pezzi di qualche chilometro ciascuno, non mi formalizzo.
10 con lode all'effetto-fionda tra Buchi Neri.
10 con lode all'effetto-fionda tra Buchi Neri.
Gli Apocalypse Freak come me, che sono molto meno rari di come leggere il Corriere potrebbe far supporre, hanno gusti e preferenze, ma sono accomunati da questo desiderio di vedere non solo e non tanto l'evento in sé - sicuramente spettacolare - ma i volti, più di ogni altra cosa i volti alla Urlo di Munch di quelli che fino all'ultimo sono rimasti superficiali come un riflesso sull'acqua di uno stagno, quelli che fino all'ultimo hanno creduto che avere come massimo orizzonte cosmico il derby fosse essere degni del posto che occupavano... quello è il vero punto.
Cattivi? Certo. Che cazzo credevi? Che fossimo tutti Babbo Natale? O magari sei di quelli che non è Babbo Klaus ma Gesù bambino?
Cattivissimi. Cattivissimi noi.
A furia di sentire, vedere e leggere le puttanate buoniste e politicamente corrette dei talk-show e delle carte igieniche quotidiane, e di vedere gli effetti dementizzanti che hanno sulla popolazione che come un branco di topi ammaestrati rosicchia e avanza impettita nei suoi SUV e nelle sue credenze di facciata mentre si scava la fossa, a furia di assistere a tutta la pochezza autocompiaciuta della propria specie, in alcuni matura, lenta e silenziosa, la pulsione misantropa.
È diffusa, abita nei più silenziosi, nei modesti, nei sensibili, nella Gente Strana™.
Aspettano, e sono quelli che vedrai sorridere quando il cielo s'incendierà.