Etica vs Genetica

Il Complotto degli
ILLUMINATI
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C'è un treno che viaggia a 100 Km/h e tra pochi secondi passerà da una stazione; sul binario A ci sono 5 persone che stanno attraversando, sul binario B soltanto una persona; la tragedia è inevitabile, tu hai in mano una leva che può deviare il treno dal binario A al binario B. Che cosa fai?

Tipica situazione di test etico. L'etica è il discorso intorno al Giusto e allo Sbagliato, al Bene e al Male. Classiche coppie di opposti, illusori, quindi che cosa c'è di unitario dietro a queste coppie?

L'etica è la credenza di poter fondare queste distinzioni su qualcosa di solido, universale, quasi immanente all'Ordine del Cosmo; pare brutto liquidare secoli di filosofia e di tavole rotonde con qualcosa di triviale, ma il distillato secco di tutta l'etica è la distinzione tra ciò che ci piace e ciò che non ci piace come organismi, come individui, come piccoli Ego.

Giusto e Bene » la vita, l'altruismo, l'onestà, la gentilezza, il soccorso, la cura, l'amore.

Sbagliato e Male » la morte, l'egoismo, la truffa, l'aggressione, l'indifferenza, l'arrecar danno, l'odio.

Riferisci tutto a te e vedrai che la distinzione è semplicemente quella che qualsiasi organismo farebbe nell'interesse delle proprie integrità, sicurezza, benessere, salute, continuità.




Il problema è che l'Ordine Naturale è quello in cui mamma papera sforna 10 uova di cui 8 sopravvivono ai ladri di uova, così 8 teneri paperottoli batuffolosi cominceranno a zampettare dietro alla mamma e piano piano diventeranno 7, poi 6, mano a mano che i predatori si fanno sotto, poi 5 perché uno si ammala, poi 4 quando cominciavano già ad essere grandicelli, poi 3 appena prima di divenire adulti autonomi, e solo 2 alla fine riusciranno a compiere il ciclo riproduttivo di nuovo.

L'Ordine Naturale è quello in cui per un tenero paperottolo batuffoloso c'è un tenero aquilotto batuffoloso che presto dispiegherà ali maestose, avrà becco e artigli come pugnali, un occhio freddo e tagliente ed una picchiata infallibile: nessuno scampo per i paperottoli, e neanche per la loro mamma, se capita nel posto sbagliato al momento sbagliato. Eppure quel posto, per il tenero aquilotto che attende nel nido di sfamarsi, è il posto giusto al momento giusto.




In altre parole il discorso sull'etica è un parlarsi addosso di aria fritta, perché gli opposti non esistono, e questo posto in cui viviamo non è Disneyland ma un incredibile arazzo animato fitto fitto di cicli e di equilibri, di relazioni ed interconnessioni, e quando lo guardi per ciò che è anziché per come ti piacerebbe che fosse, capisci che puoi prendere tutto il faldone dell'etica e buttarlo nel cesso perché semplicemente non è così che funzionano le cose.

L'unica cosa che l'etica ci dice è che cosa ci piace, e non è una grande rivelazione: per quello basta Facebook.

Tra le accuse che i teorici del Complotto muovono agli oscuri Illuminati c'è l'intento di sterminare buona parte del genere umano con i più disparati mezzi, mentre al contempo lavorerebbero per l'Eugenetica, cioè il produrre una progenie umana selezionata geneticamente, una cosa che si dice anche Hitler avesse in elaborazione.

Ora: accusare le ombre sa di rimozione/proiezione, cioè: nessun Illuminato è mai stato intervistato rilasciando dichiarazioni su questi temi; sono le persone che hanno cominciato ad interessarsi della questione che hanno visto che quella strada è un ovvio punto di approdo, ma non potendo accettarla, accusano qualcun altro di volerla attuare.




Il problema è questo: tutte le specie in Natura subiscono la continua selezione dell'ambiente, tutte si riproducono in massa (ci piace!!1 Vita! Vita! Vita!!1) perché presto la progenie viene decimata (non ci piace!!1 Morte! Morte! Morte!!1) così solo i più forti, abili, vitali ed adatti sopravvivono e la Specie si mantiene in equilibrio con l'ambiente, sana, bella e forte. Quando vengono prodotte le nuove generazioni il genoma viene rimescolato così da produrre tutta una serie di combinazioni, di cui alcune saranno pessime, altre mediocri e alcune ottime; sarà l'ambiente ad eliminare tutto ciò che non è abbastanza performante.




Che succede se una specie diventa così potente da non subire più selezione dall'ambiente?

Finché si massacrano tra loro e ogni tanto passa la peste va ancora bene, ma se questi smettono di uccidersi a vicenda a milioni e cominciano a vivere sotto campane di vetro?

Il numero degli individui esplode, perché tutti sopravvivono, e questo significa dalle combinazioni migliori a quelle peggiori - noi diremmo meno fortunate - e questo processo continua: più individui poco performanti sopravvivono e si riproducono più le combinazioni successive si aprono in combinazioni ancora peggiori, e così via verso una grande moltitudine di individui di cui alcuni sommano in sé tutte le migliori caratteristiche - sono forti, sani, belli, svegli, vitali, acuti - mentre un grandissimo numero va a scalare da lì in giù verso individui che incarnano le peggiori caratteristiche - sono deboli, fragili, malaticci, brutti, ottusi, spenti, stupidi.


"Capire le cause genetiche delle malattie umane"


Questo ci fa capire che nemmeno limitare le nascite è una soluzione alla sovrappopolazione, perché poche nascite non significa invertire la tendenza naturale al degrado genetico: è la mano della Morte che porta la Specie alla propria grandezza, fare pochi figli non basta a frenare il degrado, ecco perché l'unica soluzione sembra essere l'Eugenetica.

Ci piace tutto questo?

Di fronte a questa situazione, che ha un suo preciso quadro logico, fondato sulla meccanica dell'Universo e non su dogmi strampalati, si può mettere la testa sotto la sabbia del buonismo e andare avanti a girare in tondo su ciò che ci piace perché si becca i "mi piace" su Facebook, oppure prendere atto della situazione e comprendere che il degrado della specie è un fatto reale, già più che tangibile, e c'è una sola possibile soluzione se si vuole andare avanti; l'alternativa è fare un altro giro di shopping, un'altra serata davanti alla TV, e lasciare che le cose facciano il loro corso, che può significare arrivare presto ai meccanismi di auto-selezione della specie: guerre, pestilenze, rapacità interna. Anzi... ci siamo arrivati già da un pezzo.

Il problema grosso è che potremmo aver già superato il punto in cui questa situazione può essere presentata al pubblico, perché buona parte di esso non è più in grado di comprenderla - se mai lo è stata - quindi non può volontariamente accettare una condotta coerente col problema che si presenta, così andrà avanti a scavarsi la strada sempre più in basso, pesando sugli altri da tutti i punti di vista; ed ecco che qualcuno potrebbe pensare di attuare piani segreti per costringere le masse bovinizzate a fare ciò che ha senso.

Qualcuno l'ha messo ben a fuoco, ed ecco un altro lato del Complotto degli Illuminati.



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