I rompicazzo sono infiniti




Negli ultimi giorni abbiamo visto la vicenda del Matrimonio Gay: chi è schierato pro, chi è schierato contro, scaramucce, disquisizioni, sentite e prolisse argomentazioni anche da parte di persone studiate, sulla carta intelligenti.




Le argomentazioni si articolano essenzialmente su 3 filoni:

1) essere: Amore è solo quello dei romanzi Harmony, con un maschione peloso ed una femminuccia depilata.

2) avere: al Matrimonio sono legate questioni burocratico-legali che in ultima analisi impattano soldi e proprietà. La gente sclera quando gli tocchi quest'argomento.

3) fare: siamo in democrazia quindi la maggioranza (etero) decide che cosa è "naturale" e che cosa no; ciò che "non è naturale" secondo l'opinione della maggioranza non deve esistere né accadere. Non li sfiora il pensiero che - per definizione - è naturale ciò che esiste ed accade, ed è innaturale ciò che non esiste e non accade, come versarsi un bicchiere di birra romulana e vederla finire a fare una pozzanghera sul soffitto.

In tutto questo ci sono pazzoidi che fanno ancora riferimento ad un libro ebraico vecchio di 5000 anni per stabilire che cosa va bene e che cosa no, manco fossero pastori ebrei pure loro. Poi si lamentano degli islamici.




Ma questo è solo un esempio, non entro neanche nel merito.

La vera questione è che se osservi ciò che la gente dice e fa, senza partecipare ma solo osservando la gente, come uno scienziato che al microscopio osserva i batteri che si riproducono in una coltura, vedi che, al di là degli specifici argomenti che cambiano continuamente, la situazione è invariabilmente la stessa: parte un tema, fatto di parole, a volte di una sola parola, e parte la cagnara.




I critici acidi e cinici dicono: Ah, l'Italia! 60 milioni di opinionisti! Certo, dovrebbe parlare solo chi conosce profondamente gli argomenti; ma ogni singolo aspetto del mondo è profondamente intessuto con tutto il resto e di fondo c'è un Mistero insondabile, quindi chi conosce abbastanza da poter parlare? Nessuno. Ma qui c'è un altro problema: chi sa abbastanza da capire questo? Pochissimi, i Saggi, che infatti tacciono e guardano. Tutti gli altri vanno avanti a far cagnara inutile, stupida e presuntuosa. Diventare Saggi richiede tempo, quindi di solito si è vecchi; i vecchi muoiono, e i più giovani non sono ancora diventati Saggi, quindi ci sarà sempre una grossa fetta della popolazione che non ha ancora capito che è meglio tacere e farsi gli affari propri.




Un altro aspetto del problema è il fatto che siamo animali sociali - chi più, chi meno. Vivere in società è difficile, finiscono per formarsi delle regole e queste regole determinano il modo in cui la società funziona o disfunziona. Più queste si complicano peggio la società funziona. Ma quel che è peggio è che molti pensano che la loro felicità sia legata al funzionamento della società e che intervenendo sulle regole che la regolano possano diventare più felici. Siccome le regole devono valere per tutti, rompere il cazzo agli altri anche nella loro vita personale diventa sport nazionale.




Un altro aspetto ancora è a livello psicologico: per il principio qui sopra che giustifica il rompere il cazzo al prossimo su ogni virgola, la società tende all'omologazione. Ma siccome non a tutti piace diventare copie di copie di copie, alcuni tendono ad uscire dagli schemi e a farlo intenzionalmente, per liberarsi dalle proprie inferriate mentali e per dire agli altri: Ehi! Liberati, per la miseria! Non vedi come sei costipato? Questi sono indistinguibili da quelli che stanno semplicemente alle proprie tendenze dimenticandosi dei protocolli sociali sul vestiario, la moda-capelli e altre stupidaggini. E poi ci sono gli insicuri, quelli che si preoccupano tantissimo di essere a posto, cioè di non avere assolutamente nulla di strano rispetto ai cliché; dedicano tantissime energie mentali ogni giorno nel verificare di essere assolutamente anonimi, hanno una paura del diavolo di essere fuori dalle righe anche solo di un micron, e quando vedono qualcun altro che esce dalle righe, anche in modo del tutto innocuo, diventano aggressivi - che è il modo in cui pensano che gli altri diventerebbero con loro se osassero uscire dalle righe a loro volta.




Insomma, su ogni cosa e in ogni aspetto, la vita nella società umana è così, è sempre stato così e sarà sempre così: l'omosessualità era normale 2000 anni fa, poi è arrivato il cristianesimo ed è diventata reato, adesso torna normale, e via, altro giro di Giostra. Dalle guerre ideologiche sul sesso degli angeli dei primi secoli del cristianesimo al Matrimonio Gay, dall'ingresso nell'Unione Europea alla legalizzazione della cannabis, dall'eutanasia all'aborto, dall'energia nucleare alla legge elettorale: non è mai cambiato nulla.

Ci sono sempre i volenterosi che si impegnano, che lottano in modo acceso per il Bene o per il Male, come se fosse possibile un giorno arrivare ad un Radioso Futuro di Bellezza ed Equilibrio, di Pace e Fratellanza, di Ordine e di Giustizia, ma purtroppo devo dirvelo:

I rompicazzo sono infiniti.





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