Per chi lavora davvero Grillo




Negli ultimi anni, osservando la scena del mondo che si srotolava, io stesso mi srotolavo, per cui oggi sono un mero osservatore distaccato, ma non lo ero alcuni anni fa. A quel tempo mi guardavo ancora attorno come se il mondo potesse avere qualcosa di concreto da offrirmi. Per questo, alla nascita del fenomeno Grillo-politico, l'avevo seguìto con un certo interesse: io ero in un vicolo cieco quindi ero un rivoluzionario, e il Grillo-politico pareva una buona opzione per rovesciare il Sistema e riportare tutti alla linea di partenza.

Non vedevo con la chiarezza di oggi, quindi non mi accorgevo che il fenomeno Grillo poteva essere sintetizzato in:

suggestioni + energia

Le suggestioni erano frammenti di visioni di un mondo in cui tutto ha senso, coerenza ed equilibrio, e quelle, unite all'energia del personaggio, nascondevano la totale disorganizzazione logica dei discorsi, la mancanza di un confronto tra suggestioni e realtà, perciò la mancanza di una progettualità concreta (che è dove il proverbiale asino casca sempre).

Così solo più tardi mi sono accorto che Grillo pareva lavorare, in concreto, per il Caos, perché le sue manifestazioni sapevano catalizzare un'auto-organizzazione di parti ingombranti della popolazione, ma queste neoformate strutture non avevano un reale indirizzo e - quel che è peggio - non si accorgevano di essere energia caotica, un potenziale come quello che è accumulato in una formazione temporalesca.




Oggi il fatto che Grillo sia un agente del Caos è venuto direttamente dalla sua bocca, quindi nessuno più ha dubbi. Lui ne è consapevole, non so fino a che punto ne siano consapevoli i suoi seguaci, ai quali pure, qualche tempo fa, aveva detto chiaro e tondo che il M5S era un esperimento sociale.

Ma niente, nemmeno questo è bastato a farlo dissolvere. E la ragione credo sia che i più non arrivano a quell'altitudine che è necessaria per vedere la scena nella sua interezza, quindi per loro è più facile scartare il dato incoerente e cognitivamente dissonante. Si inneggia al Capo perché il Capo è grande, punto. E quindi può dire qualsiasi cosa.

Pare finita qui ma non lo è, perché il potenziale energetico ormai c'è e lo si può usare. Per usarlo, però, deve essere indirizzato, e nel Sistema c'era già una forza organizzata, dotata di visione dall'alto e di una direzione, cioè quel complesso che va genericamente sotto la definizione di Poteri Forti.

Così, arrivato il M5S al culmine della crescita e quindi al passaggio all'azione, si è rivelato che non c'era alcuna coerenza interna e perciò nessuna progettualità di ampio respiro, era impossibile fare qualsiasi cosa e le vibrazioni stavano già iniziando a demolirne la struttura.

Se non hai un piano, diventerai parte del piano di qualcun altro.

Così il Grillo, che all'interno del suo orizzonte di consapevolezza lavorava per il Caos, ha in realtà lavorato per i Poteri Forti, che in questo momento (16 ottobre 2019) sono di nuovo al potere, grazie a Grillo, contro i risultati elettorali e contro l'opinione pubblica, quindi contro la democrazia (e con l'unico paravento della formale correttezza costituzionale).




Non so se ne sia consapevole, credo di no. È solo consapevole - perché l'ha detto - che questa era l'ultima occasione di mettere le mani sul potere, non ce ne sarebbe stata un'altra. Verissimo. D'altronde va detto che, se non sai che cosa fare, del potere te ne fai poco; e anche sapendo che cosa fare, non è detto che le tue geniali idee non risulteranno alla fine in una fucilata nei tuoi stessi coglioni, come gran parte delle idee geniali della Storia.

Potrebbe sembrare finita qui ma non lo è, perché tutto questo show di forze, caos, potenziali e reti di organizzazione fornisce a noi Estinzionisti, che osserviamo la scena con distacco per puro intrattenimento, qualche occasione di divertimento e altre ottime ragioni - se mai ce ne fosse bisogno - per rimanere Estinzionisti e lasciare il mondo in mano alle Scimmie Pazze all'atto della nostra agognata dipartita: non dimentichiamo che, suggestioni a parte e prima di tradire tutti e andare col nemico, il vero trucco con cui Grillo ha tirato su dal niente un partito che è diventato primo nel paese è stato il promettere soldi a tutti, basta che respirano. Se non c'è da spararsi...

Quindi Grillo lavora per noi Estinzionisti.

Per di più io sono al 50% solipsista, uso il "noi Estinzionisti" solo per il gioco del blogger che scrive e dei lettori che lo leggono, ma nemmeno io ci credo tanto, al mondo, alla vita, a tutta questa roba che è di gran lunga troppo assurda per essere reale.

Quindi, in ultima analisi, Grillo lavora per me.



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