Meglio il basso "stato vibrazionale"
Pubblicato in origine 26 lug 2019
Nella dimensione popolar-spiritual-NewAge vige l'idea che l'essere ad un "livello vibrazionale" molto alto corrisponda alla migliore condizione spirituale, mentre le vibrazioni a bassa frequenza - verso il rosso - sarebbero basse da tutti i punti di vista, quindi ignobili, indesiderabili.
Io penso l'esatto contrario, e ora lo spiego.
Innanzitutto sarebbe simpatico definire che cosa intendiamo per "migliore condizione spirituale" (ricordando anche che spirituale e psicologico indicano la stessa sfera). Essere esaltati o in pace? Essere felici o indifferenti? E che relazione ha lo "stato spirituale" con lo status sociale?
La domanda ancora più a monte è che cosa cercavi quando hai cominciato ad interessarti di queste cose: cercavi di uscire da un tormento esistenziale o cercavi una via per avere più successo? O volevi solo comprendere?
In fisica - campo di studio da cui provengono le idee di vibrazione e frequenza - le alte frequenze delle particelle corrispondono alle alte energie, sono stati critici, vicini alla dissoluzione del sistema atomico, mentre la Luce viene emessa quando si scende di energia, e la tendenza è sempre a perdere energia e scendere, fino ad arrivare allo stato più basso, alla minima distanza dal nucleo atomico, il centro, dove la situazione si stabilizza.
Chiaramente, alle scimmie, che sono in perenne competizione sociale, interessano le cose maggiori, i numeri più grossi, le vibrazioni più veloci, le energie più alte. Più più più. Mai meno.
E quella infatti è la direzione sbagliata. È sempre così.
Se ti interessa scalare la piramide sociale e arrivare sempre più vicino alla vetta del mucchio di primati, lascia perdere la spiritualità: i monaci e i loro simili - che sono i portavoce della sfera spirituale - dalla vita mondana stanno fuori; sono poveri, vivono di elemosina, non hanno famiglia né figli, è come se non ci fossero.
Pensa un po' che strano.
Volevi avere più successo o essere un niente?
Hai radici cristiane, quindi te l'avranno detto e ripetuto in tutte le salse che il Regno dei Cieli (in alto, casualmente) appartiene ai "poveri". Quindi hai fatto o no tutto il possibile per essere povero? Certamente sì, vero? E se devi scegliere tra una vibrazione alta ed una bassa, quindi, quale scegli?
Quella alta, è ovvio. In cima a un grattacielo, da dove domini la metropoli come un King Kong in doppiopetto. E poi vuoi la pace. Sei nel posto più insidiato di tutti, galleggi su centinaia o migliaia di teste che se potessero ti farebbero la pelle per rubarti tutto quello che hai e sostituirti, e secondo te quella è la posizione dove trovare la pace.
Fottuto genio, come ho fatto a non pensarci io?
Spiritualità è in contrapposizione con mondanità. Questa frase scatenerà proteste, ma lo sai che la verità fa male. La direzione della spiritualità è verso l'uscita dal mondo umano, non è l'ennesimo strumento per arrivare più in alto degli altri. Non è questione di stringere i denti più forte e di girare a mille per essere più produttivo. È mollare.
Lo senti il suono dei motori che scendono al minimo? Senti le ventole di raffreddamento che si fermano? Vedi i traguardi che avevi quasi raggiunto che iniziano ad allontanarsi fino a scomparire, mentre la polvere che gli altri hanno sollevato nel galoppo si deposita, e tu rimani da solo nel silenzio?
Buddha, per ridurre al minimo il dolore, parlava di estinzione della volontà, del desiderio, perché tutto nella vita è illusione. L'hai capita questa frase o l'hai solo mandata a memoria?
Tutto nella vita è illusione. Tutto è forme transitorie in trasformazione, te compreso.
Non c'è niente di fisso, tranne il Vuoto di fondo.
E tu vuoi eccitarti fino alle alte frequenze? Ambisci alle alte energie? Poi magari prendi ansiolitici se la frequenza sale troppo? O esplodi direttamente? Quanto vuoi andare lontano dal nucleo atomico prima di accorgerti che ti sei perso?
Lasciati cadere giù.
Molla.
...whommm… ...whommm… ...whommm…
Questa deve essere la frequenza. Non
iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!
Sii infrarosso, non ultravioletto. Sii onda radio, non radiazione gamma.
Non c'è niente per cui eccitarsi. Se tu potessi vedere l'eternità in faccia, scopriresti che è immobile. Vibrazione zero. Alla superficie di un Buco Nero, il tempo è fermo, nulla si muove più.
Secondo Maslow, in cima alla piramide dei bisogni umani (immagine qui sotto) ci sarebbe la "realizzazione personale" (qualunque cosa significhi, come se non fossi già abbastanza reale per il fatto che respiri).
No, quello di Maslow è l'Ego, la persona, la maschera. Status sociale soddisfacente. Roba delle scimmie. È l'essere in una posizione che dipende dalle paturnie della folla, costantemente preoccupato di difenderti per mantenere il tuo status.
Ah, sì, certo: deve essere così la pace.
Secondo Maslow il livello più basso della piramide dei bisogni è la soddisfazione dei bisogni primari. Il minimo. Giusto la sopravvivenza. Bassa frequenza, primo chakra, colore rosso. Il povero. Il clochard. Il monaco. Gesù. Buddha.
E tu?
Giri impazzito ad altissima frequenza alla massima distanza dal nucleo, e ti dici che la tua crescita spirituale va a gonfie vele. Magari presto arriveranno anche i frutti nella forma di soldoni e riconoscimenti, applausi, strette di mano, proprio come dice Maslow. Hai capito tutto. E non era difficile: basta fare quello che fanno tutti, pensando quello che pensano tutti, dicendo quello che dicono tutti (e tacendo quello che tacciono tutti), aggiungendo ogni tanto una frase sullo "stato vibrazionale", che fa chic e negli ambienti giusti è molto apprezzato.
Dovresti provare a smettere di lavarti, genio. Vedi un po' che succede nell'ambiente giusto quando la tua animalità comincia a farsi sentire, di più o di meno a seconda della direzione del vento.
La verità non solo fa male.
Puzza.