I Maniaci del Controllo




Ogni volta che mi scaglio contro i deliri di Controllo di cui gli Stati sono emanazione, in particolare in Occidente e con il picco in Europa, con quella fissa di iper-regolamentare tutto fin nei minimi dettagli fino a bloccare tutto, mi immagino mamme e benpensanti che scuotono la testa, vorrebbero rispondermi che senza controlli tutto cadrebbe nel caos, e gli esempi sarebbero cibi adulterati e scaduti, mancanza di ospedali e cure mediche, pericoli a non finire.

Questi incubi sono relativi a delle conseguenze temute, cioè malessere, malattia, Morte: il Buco Nero.

Il Controllo e i suoi prodotti sono una rete di protezione dal Buco Nero, l'Abisso.




Ecco svelato quindi che Controllo e Paura sono intimamente legati se si osserva con attenzione, e dove è maggiore il Controllo, maggiore è la Paura, e viceversa. Il tutto è puramente una questione psicologica e lo dimostrano le culture in cui il Controllo è molto meno maniacale che in Occidente e nonostante questo non c'è alcun caos né alcun particolare problema, sono anzi civiltà colorate, più leggere, più sognanti.


White Temple, Thailandia


Una considerazione interessante è che il delirio di Controllo dell'Occidente è il più chiaro segno del totale fallimento del Cristianesimo, che in 2000 anni è riuscito a creare la cultura più terrorizzata dalla Morte di tutto il pianeta: se i primi cristiani - i cosiddetti Gnostici - affrontavano l'arena coi leoni senza battere ciglio, quelli di oggi saranno anche bravi a recitare i cerimoniali ma credono talmente tanto, hanno così ben chiari gli insegnamenti, che farebbero di tutto per evitare il minimo rischio, tanta è la voglia di volare ad abbracciare il Signore nella sua Infinita Luce.

La presenza psicologica del Buco Nero ci schiaccia con la sua gravità, non a caso il termine gravità si usa per indicare sia la pesantezza degli oggetti che la pesantezza dello spirito, dell'umore.

Tanta gravità = tanta serietà.




C'è un meccanismo di alimentazione reciproca tra media e potere, naturalmente: i TG ogni giorno ti portano il sangue e la follia a domicilio, tu ti spaventi e i governanti ti stringono le maglie addosso. Non dico che sia in tutto e per tutto un diabolico piano complottista, ma è vero che esiste questo meccanismo e può benissimo essere un delirio collettivo in cui nessuno si accorge della distorsione, però se non lo disinneschi tu, stai certo che non si disinnesca da solo.

Spegni 'sta cazzo di TV.

Lo sapevi, ad esempio, che rischi la vita molto di più quando giri la chiave nel cruscotto per andare a prendere i bambini a sQuola o a fare la spesa, che per il terrorismo? La statistica su questo è davvero impietosa, la percezione è una cosa, la realtà è un'altra cosa. Del tutto. Senza contare che in Italia non è MAI successo nulla legato ai temi recenti, i nostri attentati storici hanno a che fare con mafia, poteri forti e banche.

Così abiti grigi, auto grigie, cemento grigio, umore grigio. Vogliamo gente seria, facce serie, ci infastidiscono le grida dei bambini che giocano e le feste fino a tarda ora, la musica ad alto volume, il divertimento, il sesso. Le persone più gravate dal peso del Buco Nero, se potessero, vieterebbero tutto, per ridurre ogni aspetto della vita ad un paesaggio desolato e morto, ma molto ben controllato.




La Paura della Morte chiama la Morte, il delirio di Controllo vuole l'omologazione e l'appiattimento. Paura di tutto ciò che non corrisponde al proprio modello di come le cose dovrebbero essere, di chi fa e dice cose diverse dal Gregge ipnotizzato dal Pensiero Unico, dagli insetti, dei fili d'erba fuori posto.




L'Occidente è la fiera dei cerimoniali vuoti, della ripetizione senz'anima, dell'uomo-macchina, del Controllo ossessivo per rimanere qui il più a lungo possibile come se ci fosse chissà che cosa da fare; in realtà il profondo desiderio di rimanere qui a tutti i costi non ha come propellente l'attrazione della Bellezza, ma la repulsione dell'Abisso: siamo disposti a reprimerci ed annoiarci per decenni e decenni ma non a lasciarci dissolvere; abbiamo bucato l'appuntamento con la comprensione, ci siamo persi in una Disneyland di mercanti e ciarlatani, abbiamo perso il filo del discorso così profondamente che oggi siamo arrivati all'insalata di parole, lo stadio estremo della psicosi.




Da qui in avanti, secondo le teorie di Platone, Aristotele e compagnia sulle forme di governo, viene la dittatura (Unione Europea) o la catastrofe (Unione Europea), l'unica cosa che di certo non ci accadrà è andare avanti altri 1000 anni così, brancolando tra i prodotti da scaffale alla ricerca di un significato perduto molto tempo fa.

E pensare che basterebbe così poco...






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