La Serietà nella Giostra




La cosa più bella della breve avventura umana nella storia della biologia è vedere come siamo scemi.

Gli umani con le loro auto-congratulazioni mentre vanno avanti a massacrarsi e incularsi uno con l'altro, a mentire a sé stessi e delirare senza ritegno sono un vero spettacolo, ma per goderti la scena devi esserne fuori: devi essere alienato.

Se preferisci un termine meno inquietante ma anche meno simpatico puoi dire intellettuale; il fatto è che intellettuale suona spocchioso, pretenzioso; a me stanno sui coglioni quelli che si auto-definiscono intellettuali, raggiungendo il picco di antipatia quando si vestono pure e si atteggiano da intellettuali, quindi diciamo semplicemente che sei uno che pensa, e se sei uno che pensa sai benissimo quanto ci si sente soli in mezzo agli umani, così torniamo alla definizione di alienato.

Alienazione riguarda l'essere fuori dal sistema di scatolette linguistiche-concettuali in cui la grande maggioranza delle persone naviga, pensando di sapere grazie a quelle che cos'è il Mondo e che cosa bisogna fare. Se/quando ti capita di cominciare a pensare ti accorgi che le scatolette sono un'accozzaglia di regolette e dogmi infantili, che hanno il solo fine di asservirti all'interesse di istituzioni - quindi di élite - e che dietro a queste scatolette c'è uno sconfinato Mistero di cui nessuno sa nulla e di cui nessuno vuole parlare.

Qualche secolo fa sbirciare dietro alle scatolette era considerato follia; chi sbirciava faceva bene a star zitto; chi si ritrovava a farlo suo malgrado o era troppo sorpreso dalla cosa, veniva classificato come posseduto, eretico, strega, schizofrenico, e così via.

Oggi si chiama Risvegliato, o Illuminato.

Comunque lo si voglia chiamare il profilo resta quello, la sostanza della situazione resta quella ed è qualcosa che inizia nella forma di crisi dell'[Io] perché c'è sempre un passaggio da una fase in cui ti identifichi nel sistema di scatolette concettuali della tua cultura (Ego) alla fase successiva in cui non ti consideri più in alcun modo (Morte dell'Ego) quindi sei diventato a-culturale, slegato dalla situazione, sei solo un Occhio che osserva il Mondo come spettacolo di luci e colori e manifestazioni complesse mentre naviga nel Mistero.

Finché questo non avviene sei parte della Giostra e prendi molto sul serio le cose della Giostra: ti arrabbi, combatti, soffri, litighi, ti sbatti, cioè sei attaccato alla superficie delle cose e di te stesso e ti comporti come se qualcosa avesse veramente importanza - anche se non sapresti indicare quale sia il fine che alimenta quest'importanza.

La più evidente manifestazione dell'attaccamento prende la forma di tendenza ossessiva alla conservazione, quindi dal WWF ai beni culturali, dalla Medicina ai dialetti, dalla Storia alle fotografie, dalla riproduzione al divieto dell'eutanasia ai prodotti anti-età, la lista è infinita; se sei uno che pensa sai che una caratteristica onnipresente del Mondo è che tutto cambia ed evolve continuamente come le volute di fumo: niente rimane com'era per più di un istante ed ogni cosa è destinata ad essere cancellata. Opporsi a questa tendenza è un atteggiamento psicotico ed è un fallimento annunciato.

Inizialmente il fine corrisponde ai tuoi interessi, a partire dalla tua sopravvivenza passando per la tua immagine sociale per arrivare alle cose che desideri.

Poi, se diventi genitore - perché sei convinto che la Giostra debba assolutamente andare avanti e anche perché non puoi certo farti mancare questa caratteristica - l'attaccamento e la serietà aumentano ancora di più, la tua aggressività verso la Giostra sale alle stelle perché, dato che ti sei addirittura  preso la responsabilità di buttarci dentro altra gente creata apposta, non puoi certo dare l'idea che non sia importante, e men che meno puoi tollerare che la Giostra faccia così schifo come piano piano stai realizzando; così ti rendi via via sempre più conto che la Giostra è una follia e ti arrabbi sempre di più.

Oppure molli il colpo e cominci a galleggiarci in modo più sereno; a quel punto l'unico problema è ammazzare il tempo e tentare di non morire proprio oggi, così da andare avanti ancora ad ammazzare altro tempo, in un loop che ti piacerebbe fosse senza fine ma che finirà una volta o l'altra con il tempo che ammazza te.

Poco male comunque: la situazione era in stallo.




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